Assicurazione per animali: i consigli da seguire per un risarcimento senza problemi
07.06.2012 07:10
Ai nostri giorni, le assicurazioni per animali da compagnia sono sempre più simili alle assicurazioni per le persone in termini di prestazioni ed esclusioni. Lo stesso vale per le condizioni di assicurazione: ogni compagnia ha le proprie regole, ma vi sono condizioni generali che devono sempre essere rispettate. In caso contrario, la vostra compagnia di assicurazione potrebbe ridurre o rifiutare di risarcirvi. Vediamone alcuni esempi.
Attenzione alla reticenza!
Ecco un primo caso in cui non vi sono differenze tra animali ed esseri umani: omettere di dichiarare fatti importanti, oggetto di domande alla firma della polizza, conferisce all’assicuratore il diritto di disdirla immediatamente, accusandovi di reticenza. Se il vostro assicuratore dovesse accorgersi che il vostro gatto, cane o altro animale assicurato aveva già contratto una malattia prima della firma del contratto, e che ciò non era stato dichiarato, potrà rifiutare qualsiasi prestazione collegata a tale patologia. Non solo, ma potrà disdire la polizza e pretendere che voi continuate a versargli il premio almeno fino alla data della disdetta!
Annunciate tempestivamente eventuali sinistri!
Come per ogni altra polizza, il detentore di un animale assicurato è tenuto ad informare il più rapidamente possibile la compagnia di assicurazione in caso di sinistra. Alcuni assicuratori non lasciano al proprietario che due o tre giorni per informare la compagnia: passato questo lasso di tempo, le prestazioni possono essere ridotte o rifiutate. Come per ogni altra polizza di assicurazione malattia, l’assicuratore dell’animale deve disporre di tutte le pezze giustificative collegate alle prestazioni mediche fornite (diagnosi, ricette mediche, fatture) e ha il diritto di disporre una perizia qualora lo ritenga necessario. Alcune compagnie impongono poi che l’eventuale soppressione di un animale gravemente ferito o malato sia da effettuarsi solo previa autorizzazione da parte dell’assicuratore per avere la garanzia di un risarcimento. Non dimenticate, dunque, di contattare immediatamente il vostro assicuratore in caso di sinistro, chiedendo direttamente a lui di informarvi su tutte le procedure e i documenti obbligatori perché il risarcimento sia garantito.
Vendita, scambio o dono di animali e polizze assicurative
Il passaggio a un nuovo proprietario non è mai un evento senza importanza per un assicuratore. Occorre quindi annunciare questa circostanza all’assicuratore entro brevissimo tempo (generalmente entro 14 giorni dal momento in cui l’animale ha un nuovo proprietario). In effetti, alcuni assicuratori pongono fine al contratto in questa circostanza, ma altri lo trasferiscono automaticamente al nuovo proprietario, con tutti i diritti e i doveri che ne risultano. In questo caso, se il nuovo proprietario vuole opporsi al trasferimento del contratto, dispone generalmente di un breve periodo di tempo per darne comunicazione all’assicuratore. Se pensate di regalare o vendere il vostro animale, consultate le condizioni generali della vostra polizza e non dimenticate di informare il futuro proprietario!
In generale, qualsiasi cambiamento che sopraggiunga rispetto alle informazioni contenute nella polizza assicurativa deve essere segnalato, che riguardi il detentore degli animali oppure, per certi assicuratori, il suo veterinario, l’attività che l’animale effettua se si tratta di un animale da lavoro e persino, secondo i casi, il suo valore commerciale. C’è poi l’obbligo di annunciare eventuali rischi supplementari o modifiche del rischio cui è esposto l’animale. Insomma, leggere attentamente le condizioni generali della polizza a volte non basta: è sempre meglio seguire un principio di precauzione e annunciare subito qualsiasi evento che modifichi la situazione del vostro animale oppure la vostra, come suo proprietario. È il solo mezzo per evitare spese impreviste in caso di sinistro.